Non dice né nasconde. Una lettura di alcuni frammenti di Parmenide ed Eraclito (Copertina rigida)

Questo libro è il primo di una serie di volumi che vorrebbero condurre il lettore in un percorso di riflessione filosofica. L’intenzione però è di rivolgersi a un pubblico più ampio rispetto alla consueta cerchia ristretta di specialisti o di studenti. Ora, infatti, se è pur vero che la filosofia è senz’altro una materia molto difficile, ciò nondimeno essa si occupa di ciò che non può non interessare davvero tutti: tenta infatti di capire che cosa sia questa vita che ci è stata data da vivere, quale possa essere il senso di un’esistenza che a tratti sembra invece proprio non averne. Detto altrimenti, la filosofia cerca di offrire le parole e i concetti per dire e intendere quel che viviamo tutti i giorni. In questa impresa, poi, la scommessa è ovviamente quella di aumentare, sì, il numero dei destinatari, senza diminuire però il rigore della trattazione.
La scelta di cominciare questo percorso filosofico con Parmenide ed Eraclito non è stata casuale: essi infatti rappresentano, ancora oggi, le due vie possibili della filosofia. Da una parte, la sfera ben rotonda di Parmenide: la verità è stabilità, immobilità, identità, unicità. Dall’altra parte, l’armonia palintropa di Eraclito: la verità è la molteplicità di opposti che prevalgono l’uno sull’altro, per rinascere l’uno dall’altro …