La vita

Se sei fra coloro che vogliono riformare il mondo, comincia col riformare te stesso: sii pronto ad agire sempre per il bene. – Amedeo Rotondi

Amadeus Voldben e Vico di Varo. Sono questi i nomi attraverso i quali è conosciuto Amedeo Rotondi (1908-1999), scrittore e fondatore della Libreria Rotondi.

Il 1941 è l’anno in cui viene avviata l’attività, ma la svolta nella vita di Rotondi avviene in una notte del 1943 nei pressi del suo paese natale, quando un apparentemente inspiegabile fenomeno lo protegge da un’altra tenebra, quella ben più terribile della guerra. Rientrato a Roma cerca di dare un senso ed una ragione a quanto accaduto, e così approda alla consapevolezza dell’esistenza della realtà soprannaturale.

I successivi cinquant’anni sono dedicati allo studio e alla diffusione delle tematiche spirituali ed esoteriche, nelle quali si specializza anche la libreria, attraverso incontri, conferenze e la pubblicazione di 26 testi tradotti in varie lingue, che fanno di lui un punto di riferimento per generazioni di ricercatori del dopoguerra.

Amedeo Rotondi nasce a Vicovaro (RM) il 27/10/1908; completati gli studi superiori inizia l’attività di insegnante che prosegue fino alla metà degli anni ‘50. Trasferitosi a Roma, nel 1941 apre insieme alla moglie Anna Maria la “Libreria delle Occasioni”: ma anche lui, come molti italiani, viene coinvolto nelle vicende drammatiche della seconda guerra mondiale.

Nell’autunno del 1943 rifiuta di rispondere alla chiamata alle armi del costituendo esercito della Repubblica di Salò indirizzata anche agli ufficiali in congedo e si rifugia a Vicovaro; ricercato come disertore e scoperto, riesce a scampare fortunosamente alla cattura dandosi alla macchia. In questa circostanza terribile ha il suo primo contatto con la realtà del paranormale e questa esperienza, che poi racconterà ampiamente nel libro Il protettore invisibile, segnerà per sempre la sua esistenza aprendola a nuovi orizzonti.

Tornato a Roma a guerra finita, concentra i suoi studi sulle discipline esoteriche e fa della “Libreria delle Occasioni” una delle prime e più importanti librerie, non solo d’Italia, specializzate nel settore. Inizia un periodo molto fervido fatto di conferenze, riunioni, dibattiti che ne alimentano la fama e che si esaurirà solo con la morte.

Nel 1946 fonda il “Corriere Librario”, periodico per bibliofili per la compravendita di libri, che si diffonde rapidamente a livello internazionale.

All’inizio degli anni ‘60 pubblica i suoi primi titoli, dando forma scritta a quasi due decenni di studi e riflessioni.

Negli anni ‘70 partecipa e svolge un ruolo tutt’altro che secondario nel Cerchio Firenze ‘77, una delle più importanti esperienze parapsicologiche collettive italiane.

Amedeo Rotondi e la sua libreria, nella quale collabora preziosamente anche la sua unica figlia Vera, sono ormai un punto di riferimento, anzi un vero e proprio centro di gravità di tutto un mondo culturale in espansione e finalmente libero da ogni censura. Tutti coloro che ora parlano, scrivono e leggono di esoterismo come fosse cosa naturale, sono debitori nei confronti dell’attività di aggregazione e catalizzazione culturale di inestimabile valore svolta da Amedeo Rotondi e dalla sua libreria, in anni certamente difficili in cui certe posizioni venivano guardate con sospetto, quando non con manifesta ostilità.

Tra il 1962 e il 1997 Amedeo Rotondi pubblica 22 titoli di grande successo presso diverse case editrici (Mediterranee, Astrolabio, Sugarco, S.A.S.), compresi i primi 6 stampati in proprio. Tra il 2003 e il 2008 vedono la luce 4 opere postume alle quali l’autore aveva lavorato negli ultimi anni di vita.

Diversi sono i nomi scelti per firmare i suoi libri, da Vico di Varo derivato chiaramente dal suo paese di nascita, al suo vero cognome ed infine al più amato e usato Amadeus Voldben, acronimo di Volontario del Bene, identificativo della missione sempre perseguita in vita e delineata nel libricino omonimo, stampato per la prima volta nel 1972, vera e propria bibbia per tutti coloro che si riconoscono in questo progetto di diffusione del Bene.

Ma oltre al valore intrinseco degli scritti, sono le riunioni e la sua stessa presenza in libreria a suscitare curiosità e interesse presso un pubblico molto ampio, che vede in Amedeo Rotondi una guida spirituale che dall’alto di un’immensa esperienza di vita è in grado di fornire suggerimenti mai banali e, da vecchio educatore, sempre comprensibili. E dietro una apparente severità, che è semplicemente rifiuto della superficialità, traspare la disponibilità e l’umanità di una persona realmente al servizio del bene, accessibile a chiunque varchi il civico 82 di via Merulana.

Gli anni ‘80 e ‘90 sono caratterizzati da una produzione culturale ancora eccelsa ma, questi ultimi, anche dal profondo dolore per la perdita dell’adorata figlia Vera e dell’amata moglie Anna Maria, dolore che non intacca, anzi, semmai rafforza la sua serena consapevolezza della morte come momento di passaggio verso l’eterna felicità.

Nonostante i problemi fisici che lo tormentano, continua a scrivere e a regalare gemme di saggezza e consigli fino a pochi giorni prima della morte: Amedeo Rotondi muore per questa vita e per questo mondo l’11 ottobre 1999.

Per chi volesse approfondire la biografia di Amedeo Rotondi, su Wikipedia è presente una versione ampliata della stessa.

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