Kokoro

22,00

Disponibilità: Disponibile

Autore: Soseki N.
Editrice: Luni Editrice
Anno di pubblicazione: 2025

Kokoro, pubblicato nel 1914, è una delle opere più profonde e commoventi della letteratura giapponese moderna.

Il titolo, che in giapponese significa “cuore” o “anima”, racchiude perfettamente l’essenza del libro: un’indagine intima e dolorosa sui sentimenti, sulla solitudine e sul senso di colpa.

La storia si sviluppa attraverso il rapporto tra un giovane studente e un uomo più anziano, conosciuto come Sensei (maestro).
Il ragazzo, attratto dall’aura enigmatica e malinconica di Sensei, lo considera una guida, ma fatica a comprendere il peso che grava sulla sua anima. Man mano che il legame tra i due si approfondisce, emergono i temi centrali del romanzo: la difficoltà di comunicare i propri sentimenti, il conflitto tra tradizione e modernità, il tormento interiore di chi porta con sé un segreto inconfessabile.

Sensei, infatti, è perseguitato da un evento del suo passato che lo ha segnato per sempre. Attraverso una lunga lettera – che occupa la parte finale del romanzo – egli rivela la sua storia e il motivo della sua inquietudine. Il lettore scopre così il peso della colpa che lo ha condannato a un’esistenza di solitudine e rimorso.

Kokoro è un romanzo che esplora la transizione del Giappone dall’epoca Meiji alla modernità, un periodo di grande cambiamento che lascia molti sospesi tra valori antichi e nuove incertezze.
La scrittura di Sōseki, delicata e malinconica, dà voce alle paure, ai rimpianti e alla ricerca di senso che accomunano ogni essere umano.

Kokoro è un’opera universale: parla della fragilità dell’animo umano e della difficoltà di riconciliarsi con il passato. Un romanzo che tocca il cuore di chiunque abbia mai conosciuto il dolore del rimorso e la struggente bellezza della memoria.

Natsume Sōseki (1867-1916) è ritenuto uno dei più grandi scrittori giapponesi moderni e quello che ha rappresentato meglio la crisi dell’uomo moderno (che tanto seguito ha avuto negli scritti di quasi tutti i narratori giapponesi del Novecento). Nato a Edo (l’odierna Tokyo), crebbe in un periodo di profonde trasformazioni.
Studiò letteratura inglese e visse in Inghilterra, esperienza che lo segnò profondamente. Tornato in Giappone, divenne professore e poi scrittore, raggiungendo il successo con Io sono un gatto (1905) e Botchan (1906). Le sue opere, tra cui Sanshirō e Kokoro, esplorano la crisi dell’individuo nella società di oggi, il conflitto tra tradizione e progresso, la solitudine; l’intensa e articolata ricerca lo condusse ad assumere spesso una posizione critica e anticonformista, riuscendo a cogliere l’ambiguità di ciò che veniva definito “moderno”. Morì prematuramente nel 1916 a Tokyo.

Carrello
Torna in alto

Iscriviti alla newsletter