A Dio per la parete nord
Clerc H.
Adelphi
2018
€15,00
Disponibilità: Disponibile
Di Dio si parla, da qualche millennio, in molti modi, e diverse sono le sue facce. Quantomeno due: il Dio personale e avvolgente delle religioni positive e dogmatiche – l’assolata e ospitale «parete sud»; e il Dio impersonale, inconoscibile, abissale di certi mistici e filosofi – la vertiginosa «parete nord».
«Il Dio personale e il Dio assoluto differiscono tra loro come il cielo e la terra, dice un teologo. Tuttavia l’esperienza mostra che esistono valichi, risonanze, emozioni, interazioni tra silenzio e parola, vuoto e pieno, parete nord e parete sud. Quando, come annuncia Nietzsche, il Dio dei credenti muore – poniamo in questo momento –, che cosa accade| Una risposta che cercherò di suffragare è questa: quando Dio muore, il suo posto viene preso ancora da Dio, ma nell’altro significato del termine, quel significato oscuro che tenterò di chiarire in questo libro. Se questa intuizione è corretta, il fenomeno proteiforme che chiamiamo “modernità” contiene in nuce qualcosa di nuovissimo, sbalorditivo, persino sconcertante, di cui possiamo scorgere già i segni premonitori».
Se un volto di Dio può mostrarsi, oggi, è plausibile che sia innanzitutto il secondo. Lo suggeriscono le pagine di questo libro luminoso, franco diario personale e al tempo stesso guida attraverso gli indizi offerti da miti, leggende e racconti. E se in “Le cose come sono” Hervé Clerc si è aperto una via attraverso i testi buddhisti, riuscendo a renderli accessibili, allo stesso modo qui, allargando lo sguardo a varie tradizioni religiose, con rara grazia offre un appiglio per ascendere verso la più ineffabile e nascosta delle realtà. «A Dio per la parete nord è un libro essenziale» ha scritto Emmanuel Carrère. «Uno di quei libri rari in cui ha preso forma, in una lingua limpida e amichevole, tutto quanto è e pensa un uomo». E conclude: «L’ho già letto tre volte, e lo rileggerò spesso. Perché si tratta di un libro-compagno, un libro- conversazione, un libro su cui – al pari del suo autore – si può contare per la vita».