La porta magica di Roma. Le epigrafi svelate

“…dopo, fu tutto in discesa, le epigrafi le decifrai in pochissimo tempo, ero sostenuto dalla consapevolezza che esse nascondevano delle verità scientifiche, che dovevo assolutamente trovare, bastava solo tirarle fuori, come in un enigma. Nel lavoro degli alchimisti c’è sempre tanta scienza latente che occorre fare emergere, se non altro per rispetto di quegli uomini che con il loro sacrificio, anche fisico, hanno permesso all’alchimia di oltrepassare la soglia dalla quale a pieno titolo essa è diventata Scienza.”