Gli Oracoli Caldaici sono un insieme di testi mistici e filosofici, composti in greco tra il II e il III secolo d.C., attribuiti a Giuliano il Caldeo e a suo figlio Giuliano il Teurgo. Rappresentano una sintesi tra platonismo, misticismo orientale e pratiche teurgiche, cioè tutti quei riti e pratiche misteriche per comunicare con le divinità. In sostanza, gli Oracoli Caldaici sono una rivelazione teosofica che unisce filosofia platonica e religione misterica, mirando alla salvezza e divinizzazione dell’anima. Quello degli Oracoli è il mondo affascinante della teurgia, la quale, al contrario della teologia, non studia la divinità, ma la evoca attraverso simboli e rituali e la “attira” con l’estasi, evitando il razionalismo e tuttavia contribuendo in maniera determinante allo sviluppo del neoplatonismo, sottolineando con forza la luce «che è al di là dell’empireo» e che «manifesta in sé stessa a coloro che ne sono degni le apparizioni visibili degli dèi». Per queste ragioni gli Oracoli caldaici hanno intrigato i lettori per quasi duemila anni, a partire da quel II secolo della nostra era in cui Giuliano il Teurgo ne redasse la prima versione, sino a quelle di Michele Psello nell’XI secolo bizantino, di Giorgio Gemisto Pletone composta a Costantinopoli poco prima della caduta della città nelle mani dei Turchi, e a quella raccolta da Francesco Patrizi sotto il nome di Zoroastro in pieno Rinascimento.
Luciano Albanese è stato professore associato di Teorie della conoscenza morale presso la Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze Umanistiche e Studi Orientali dell’Università La Sapienza di Roma. Già assistente e collaboratore di Lucio Colletti e di Paolo Casini, è attualmente direttore scientifico del Centro Studi Lucio Colletti. È collaboratore dell’Istituto della Enciclopedia Italiana e membro della Società italiana di Storia delle religioni. Ha collaborato con diversi quotidiani e riviste. È autore di molti testi ed ha curato le opere postume di Lucio Colletti.
Dopo gli studi sulla filosofia inglese e sul pensiero classico tedesco, si è dedicato al neoplatonismo dal II al VI secolo. Tra le sue opere più recenti, la fondamentale edizione degli Oracoli caldaici (2025).

