«Quello che intendo con “immaginazione alchemica” – dice l’autore – è un tipo di immaginazione che non da luogo a un’attività sognante, tanto meno è la facoltà di elaborare il contenuto di un’esperienza sensoriale senza seguire regole o legami logici. Anzi, l’immaginazione alchemica è un’attività contraddistinta da una rigorosa metodologia epistemologica che persegue un duplice scopo: attraverso un’indagine pluridisciplinare, cerca di mettere in luce gli aspetti più profondi dei sistemi conoscitivi per restituire alla Donna il posto primario che le spetta, e all’erotismo la dignità che merita l’agente primo della civiltà».
L’opera di Schwarz presenta un’ampia gamma di interpretazioni delle tradizioni esoteriche, dall’alchimia alla Kabbala al Tantrismo. Questo sguardo esplorativo è rivolto sia verso varie tradizioni culturali convergenti sia verso le esperienze artistiche (dall’arte preistorica alla contemporanea, dalla letteratura sanscrita alle divinità dell’Induismo). Schwarz rimane sempre fedele al Surrealismo, visto come filosofia di vita, come modo di essere, pensare, agire, e come “rivoluzione culturale”.