Nel libro “Dalla Terra al Cielo” il maestro spirituale Omraam Michaël Aïvanhov ti svela il senso più vero e profondo della preghiera.
Dopo una prima parte esplicativa, in cui ti viene spiegato a chi ti rivolgi quando preghi Dio e come far sentire la tua voce, trovi una sezione interamente dedicata alle preghiere, presentate in ordine alfabetico a seconda del contesto in cui vanno pronunciate (aiuto, benedire, consacrazione, denaro, malattia).
Quanti insegnamenti spirituali hanno propagato l’idea che la terra sia un luogo di esilio in cui l’essere umano è condannato a vivere in attesa di ritornare un giorno nella sua patria celeste! Ma perché dovremmo essere in esilio sulla terra?
Anche ammettendo che sia così, se la Provvidenza divina ci ha inviati qui e non altrove, significa che qui abbiamo un lavoro da fare. Un essere umano che non accetta la vita sulla terra non può avere alcuna vera vita nel Cielo.
Quando preghiamo, ovviamente rivolgiamo il nostro sguardo interiore al Cielo, ma guardando verso il Cielo non stiamo cercando di allontanarci dalla terra: se contempliamo il Cielo, se ci rivolgiamo a Lui, è per diventare noi stessi conduttori del Cielo, per far discendere sulla terra tutto ciò che in alto è bello, puro, luminoso ed eterno.
Perché mai il paradiso dovrebbe essere solo in alto, mentre qui, sulla terra, dev’esserci sempre la miseria, la povertà e lo squallore? No, il paradiso deve scendere sulla terra.
L’Intelligenza cosmica non ci ha inviati sulla terra perché, una volta arrivati, pensassimo solo a lasciarla con il pretesto che il Cielo è la nostra vera patria. Per la nostra salute fisica e psichica è ugualmente nocivo sia voler abbandonare la terra per il Cielo sia abbandonare il Cielo per la terra.
“La vera preghiera è un contatto con le regioni sublimi. Siete riusciti a catturare un solo elemento di quelle regioni, e improvvisamente tutto è diverso: sentite che quell’elemento vibra in voi, vi purifica, vi illumina, ristabilisce l’armonia in tutto il vostro essere, e questo stato benefico agisce anche su tutti quelli che vi circondano; essi vengono influenzati perché avvertono la presenza di quell’elemento prezioso che vibra in voi.”