Amedeo Rotondi La voce misteriosa

Vi è nell’uomo qualcosa di misterioso che si manifesta in certi momenti. In taluni è “una voce” che avverte; talvolta preavvisa; quando è necessario rimprovera; in altre circostanze, difende e protegge. Innumerevoli fatti di questo genere si narrano nelle biografie degli uomini illustri e non. Anche il lettore, forse, può aver avvertito in alcuni momenti qualche presenza misteriosa che si è espressa in modo inconsueto, sollecitando e suggerendo i comportamenti più vari. C’è qualcosa che si fa sentire specialmente quando ci si trova di fronte a certi avvenimenti. Ci si accorge, allora, di non essere soli. E c’è chi pure ha sentito una voce vera e reale, proveniente non si sa da dove, che ha detto cose precise e ha dato indicazioni giuste. In queste pagine viene trattato il fenomeno affascinante delle voci interiori (chiaroudienza), intese come esteriorizzazione di presenze di altissima spiritualità interne all’uomo, tralasciando il punto di vista quasi materialista di certa parapsicologia sempre pronta ad escludere l’idea di Dio. La presenza interiore cui si fa riferimento nel testo è certamente la più elevata, l’Io spirituale, che è guida dell’uomo, anzi la sua stessa essenza; quindi non manifestazione patologica o ossessione da parte di altre forze, ma espressione dell’Io superiore che assiste, protegge ed ispira l’agire dell’individuo e che non di rado partecipa alle forme più nobili della creazione artistica ed intellettuale. Il fenomeno delle voci è tra i più affascinanti. Fortunato è colui che tra i frastuoni dell’esistenza terrena può udire le voci emanate dalle dimensioni più elevate.