All’epoca di Gesù Cristo e secondo l’uso del tempo, vigeva per esigenze didattiche il deliberato “silenzio” circa le spiegazioni profonde o esoteriche della rivelazione e relative esegesi o interpretazioni delle Sacre Scritture.
Istruire in maniera diversa era severamente proibito dalle autorità cristiane, spesso formate da persone inclini alla segretezza, anche se non sempre a sproposito. Ma ciò travolse nel furore dello zelo uomini unici ed eccezionali, che tentavano di forzare gli intelletti degli impreparati. Capire a fondo la dottrina rivelata è indipendente dall’aver conseguito le promozioni ai gradi superiori dell’Ekklesia, gradi che non sempre sono conferiti da coloro che sanno e a coloro che sanno. Per cui vi erano presbiteri con preparazione dottrinale di massa e altri con diversa mentalità e illuminazione. Altri ancora, pur conoscendo la rivelazione messianica, si uniformavano agli istruttori dotati di mentalità più gretta.
Una delle caratteristiche del messaggio cristiano è quella di essere una dottrina rivelata esposta sia in forma esoterica che essoterica, alla maniera dei misteri pagani e gnostici che, non essendo rivelati, non sono accettati dal Cristianesimo.
Gianluca De Martino si è laureato in Fisica negli anni ’90, poi in Filosofia e Teologia. Nel 2010 ha pubblicato insieme al matematico Daniele Corradetti e per i tipi di Bastogi L’Uomo e il Cosmo e alcuni articoli su riviste specializzate. È il segretario della Prima Sezione di Roma dell’Associazione Archeosofica e da più di venti anni si occupa di divulgazione delle tematiche tradizionali ed ermetiche.
Sara Castrini: benemerita della Società Dante Alighieri, da anni si dedica a studi inerenti le Sacre Scritture, il simbolismo, la lingua ebraica antica, la mistica e le opere dantesche.